Descrizione
Con il termine salix gli antichi Romani indicavano diverse specie di Salice, forse derivano dal celtico “sal lis” (presso l’acqua); alba, bianco, è riferito alla pagina inferiore delle foglie, sericea-argentata, che riflette la luce.
Il Salice è una pianta che cresce spontaneamente nelle nostre campagne, entrata nella storia della medicina perché nella corteccia sono presenti glucosidi salicilici, i precursori dell’acido salicilico, dal quale l’industria farmaceutica ha poi sintetizzato l’acido acetil-salicilico (aspirina).
La corteccia del Salice viene tradizionalmente impiegata per:
- la funzionalità delle alte vie respiratorie;
- la funzionalità articolare;
- il contrasto degli stati di tensione localizzati;
- la regolazione del processo di sudorazione.
MODO D’USO
Decotto: 5g in 100g di acqua; bere due tazzine al giorno.
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